Da quali voci è composta la bolletta elettrica?

I primi tre mesi di quest’anno hanno segnato l’avvio del calo del prezzo di borsa, fattore che inizierà ad alleggerire le nostre bollette elettriche. Ma sappiamo nel dettaglio quali sono le voci che le compongono? Scopriamolo insieme.

Focus prezzo dell’energia

La media del prezzo di borsa è calata ancora una volta dall’inizio dell’anno, assestandosi intorno a 0,15€/kWh e le previsioni per i prossimi mesi restano stabili intorno ai 0,17€/kWh. 

Il mercato ci sta indicando che le difficoltà registrate negli ultimi due anni, con i prezzi dell’energia che sono saliti alle stelle, stanno lentamente rientrando, anche se siamo ancora lontani dal tornare alla media dei prezzi prima della crisi energetica. 

I valori espressi nel video sono aggiornati al 12/04/2023.
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In questo periodo si è parlato molto delle bollette e dei loro costi. Spesso però ci si concentra solo sull’importo finale senza approfondire le varie voci che le compongono.

In questo articolo andremo ad approfondire le 4 voci principali che normalmente compongono le nostre bollette elettriche:

  1. Spesa per la materia energia, a volte scritta anche come spesa per i servizi di vendita, rappresenta la spesa per la materia prima energia vera e propria, è la valorizzazione dell’energia elettrica. All’interno di questa voce vengono addebitate anche le voci di Commercializzazione e Vendita, un importo fisso del valore di circa 5€ al mese per i clienti domestici e 10€ al mese per le utenze aziendali, ed il Dispacciamento, un importo variabile.
    Sono tutte voci stabilite dall’Autorità per l’energia (ARERA) e funzionali per svolgere le attività di gestione commerciale e bilanciamento dei flussi energetici.
  2. Spesa per il trasporto e la gestione del contatore. Si tratta di una voce di spesa legata alle attività che consentono ai fornitori di consegnare l’energia ai clienti finali e prevedono le seguenti voci:
    1. Quota fissa, un costo fisso collegato alla presenza del contatore stesso;
    2. Quota potenza, un costo collegato alla potenza del contatore (chi ha una potenza impegnata di 4,5 kW ha un costo diverso rispetto a chi, per esempio, ha una potenza di 3kW);
    3. Quota energia, un costo variabile e proporzionato al consumo del periodo, quindi in periodi di maggior consumo questa voce aumenta, mentre in periodi di consumo più contenuto si riduce. 
  3. Spesa per oneri di sistema, comprende i corrispettivi destinati alla copertura delle attività di interesse generale per il sistema elettrico come per esempio incentivi alle rinnovabili, sostegno al sistema di ricerca e copertura del bonus elettrico. 
  4. Imposte e Iva

C’è infine un’ultima voce che viene applicata in bolletta e che riguarda solo le utenze di tipo domestico, il Canone Rai. 

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