Con il prezzo di borsa dell’energia che nel mese di dicembre si è attestato intorno a 0,29 €/ kWh, la media annuale del 2022 si è confermata stabile sui 0,30 €/ kWh.
La buona notizia è che stiamo registrando una tendenza positiva che nei prossimi mesi potrebbe portare ad una riduzione del prezzo dell’energia. A gennaio la media del prezzo di borsa si è infatti attestata intorno a 0,17€/kWh e per il 2023 si prevede un prezzo intorno ai 0,20 €/ kWh (e quindi una riduzione del 30% rispetto all’anno appena trascorso).
Anche le previsioni di lungo periodo fanno ben sperare. Il prezzo previsto per il 2024 si attesta oggi infatti intorno ai 0,18 €/ kWh, quando fino al mese scorso si attestava sui 0,23 €/ kWh.
I valori espressi nel video sono aggiornati al 27/01/2023.
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Reintroduzione degli oneri di sistema per i contatori sopra i 16,5 kW
A fare da contraltare a questa buona notizia abbiamo però la reintroduzione degli oneri di sistema in bolletta per i contatori superiori a 16,5 kW.
Eliminati dal Decreto Aiuti-bis fino alla fine del 2022 per contrastare il gravoso aumento del prezzo dell’energia, gli oneri di sistema sono dei costi stabiliti dall’ARERA (Autorità Energia Elettrica e Gas) per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale (fra cui gli incentivi alle fonti rinnovabili, la promozione dell’efficienza energetica ed il sostegno alla ricerca).
Sono uguali per tutti i fornitori di energia e vengono pagati dai consumatori attraverso le proprie bollette, insieme ai servizi di vendita (materia prima, commercializzazione e vendita), ai servizi di rete (trasporto, distribuzione, gestione del contatore) e alle imposte, pensando per circa un 15% sul costo totale della bolletta.
A partire dal 1 gennaio 2023, salvo variazioni normative dell’ultima ora, gli oneri di sistema sono stati reintrodotti dall’ARERA per i contatori in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. Per questo tipo di contatori, i corrispettivi delle componenti di oneri di sistema saranno più alti rispetto a quelli del secondo semestre 2021 (di un 25-30%).
Gli oneri di sistema rimangono invece azzerati per i contatori ad uso domestico e con tipologia tariffaria “altri usi” fino a 15 kW di potenza impegnata.
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