Prezzi stabili e Comunità energetiche sempre più vicine

Nel mese di febbraio il prezzo di borsa dell’energia è rimasto ai livelli del mese precedente attestandosi intorno a 0,16 €/kWh e confermando la tendenza positiva registrata ad inizio anno.

Confrontando l’andamento del prezzo dell’energia del primo bimestre di quest’anno rispetto al 2022 notiamo un calo significativo. Se infatti quest’anno la media ruota attorno a 0,16 €/kWh, a gennaio e febbraio dello scorso anno la media del prezzo dell’energia è stata di 0,21 €/kWh. Per fare un esempio, un’azienda agricola che consuma 3.000 kWh a bimestre, a gennaio-febbraio del 2022 ha pagato circa 630 € di spesa per la materia energia in bolletta, mentre nello stesso periodo di quest’anno ha pagato 480 €.

I valori espressi nel video sono aggiornati al 24/02/2023.
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Le buone notizie però non finiscono qui. Le previsioni ci indicano che per il 2023 il prezzo medio dell’energia si attesterà intorno a 0,17 €/kWh riducendo il prezzo medio annuo della componente energia quasi del 50% rispetto all’andamento avuto lo scorso anno (vi ricordiamo che la media del 2022 è stata di 0,30 €/kWh).

Sono valori ancora lontani da quelli degli anni precedenti alla crisi energetica, ma sicuramente risultano migliori rispetto a quelli registrati nell’ultimo anno.

Comunità energetiche, una risposta concreta

Come avevamo già anticipato qualche mese fa, un’opportunità di contribuzione concreta alla riduzione dei costi elettrici è quella delle Comunità energetiche. Esse sono costituite da gruppi di consumatori e produttori che si riuniscono in forme associative o cooperative e collaborano per produrre e consumare energia insieme a livello locale, creando un beneficio condiviso. Questo beneficio è generato da un incentivo che viene riconosciuto sull’energia che viene contemporaneamente prodotta e consumata all’interno della comunità, dai suoi stessi membri.

Dal punto di vista legislativo, la normativa sta ancora evolvendo ma speriamo presto si possa dare un quadro complessivo di come sviluppare una Comunità energetica.

Coldiretti e ForGreen sono stati precursori da questo punto di vista perché è a partire dal 2018 che, grazie al progetto “Energia agricola a km 0” si è realizzata la prima forma di aggregazione agro-energetica (molto prima che uscisse la normativa europea e nazionale in tal senso). Grazie a questo progetto, i soci Coldiretti con impianto fotovoltaico hanno potuto condividere la loro energia non autoconsumata con altri soci “consumatori” generando uno sconto sul costo dell’energia che è poi stato annualmente redistribuito tra produttori e consumatori.

Questo meccanismo si chiama F1 Free e solo nel 2022 ha generato un beneficio di oltre 10.000€ tra i Soci aderenti al progetto. 

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