Nella scorsa Newsletter abbiamo analizzato le principali voci che compongono una bolletta. Tuttavia può capitare che al suo interno vengano addebitati costi relativi a pratiche attivate dall’intestatario e legate al contatore stesso. Scopriamo insieme quali possono essere.
Focus prezzo dell’energia
Nel mese di aprile il prezzo di borsa dell’energia si è attestato intorno ai 0,13€/kWh, confermando il percorso a ribasso intrapreso dal PUN da inizio anno fino ad oggi.
Anche le previsioni per i prossimi mesi si sono leggermente abbassate e ci indicano che il valore del prezzo di borsa si aggirerà intorno a 0,15 €/kWh nel secondo semestre 2023.
I valori espressi nel video sono aggiornati al 11/05/2023.
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Le operazioni legate al contatore elettrico
Nuova attivazione
Il primo evento nella vita di un contatore è la richiesta di una nuova attivazione, operazione che consiste in un nuovo allaccio alla rete. Per procedere ad una nuova attivazione è necessario richiedere un preventivo al distributore, e di questo si può occupare il vostro fornitore elettrico, e poi pagare un onere amministrativo che corrisponde al valore del preventivo del distributore e dipende dalla tipologia di lavori da effettuare.
Attivazione di un preposato
Può capitare che sia necessario procedere alla sola attivazione di un preposato, vale a dire la prima attivazione di un contatore che era già presente in casa o nell’azienda ma che non ha mai prelevato energia dalla rete. Questa operazione richiede una settimana lavorativa per l’esecuzione ed un costo gestionale di 25,88€ che viene corrisposto all’Autorità per l’energia.
Subentro
Se invece il contatore una volta era attivo ma poi è stato chiuso, per riattivarlo sarà necessario richiedere un subentro cioè la riattivazione di un’utenza precedentemente attiva ma che al momento non preleva energia dalla rete. Il costo di questa operazione, che richiede circa una settimana lavorativa, è di 25,88€.
Voltura
La voltura è forse una delle operazioni più conosciute tra quelle legate alle utenze elettriche. Si tratta infatti di un cambio di intestatario del contatore, continuando però a mantenere il rapporto di fornitura con il venditore. Questa operazione ha un costo di 25,88€ e viene svolta di norma in 5 giorni lavorativi.
Variazione della potenza del contatore
Un’altra operazione molto diffusa è la variazione della potenza del contatore, cioè la richiesta di aumento o riduzione dei kW disponibili per la propria utenza. La riduzione della potenza richiede di norma una settimana lavorativa e prevede un costo amministrativo per la pratica di 25,88€. L’aumento della potenza dipende dalla tipologia di fornitura:
- per le utenze domestiche sotto i 6 kW ha un costo di 57,85€ per ogni kW disponibile che si intende aumentare,
- per le utenze aziendali (a prescindere dalla potenza già disponibile) viene applicato un costo di 73,17€ per ogni kW disponibile che si intende aumentare, oltre al costo amministrativo di 25,88€.
Sigillo del contatore
L’ultima, tra le operazioni maggiormente diffuse sui contatori è il sigillo ovvero la richiesta di distacco dell’utenza, in modo che il contatore non possa più prelevare energia dalla rete. L’operazione è gratuita e viene eseguita entro una settimana lavorativa.
Ovviamente, a questi costi che sono previsti e dovuti all’Autorità per l’energia, il fornitore può aggiungere un onere aggiuntivo a copertura del proprio costo di gestione della pratica.
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